La Casa della Cultura

Leonida Repaci e la Casa della Cultura

La Calabria può vantare tra i suoi figli illustri una figura di spicco come Leonida Repaci, fine intellettuale e grande scrittore. Repaci nasce a Palmi il 5 aprile del 1898 e muore nel 1985 a Marina di Pietrasanta in Versilia. Repaci è stato anche un poeta, drammaturgo e pittore. Una personalità complessa e poliedrica, di grande spessore culturale. Ha sempre amato la sua Calabria mantenendone vivo nel cuore il ricordo, gli odori i profumi.

“Per me Calabria significa categoria morale”, scrive in Calabria grande e amara. “Calabrese, nella sua miglior accezione metaforica, vuol dire Rupe, cioè carattere. È la torre che non crolla giammai la cima pel soffiar dei venti”.

Leonida Repaci, uomo intenso e passionale come affiora nelle sue liriche intense, fu una delle personalità di spicco nella cultura e nella politica del Novecento.

Nato proprio a Palmi, nel corso della sua vita si è diviso tra i ruoli di avvocato, scrittore e giornalista – portati avanti tutti con la stessa dedizione – ed è diventato un intellettuale dissidente di riferimento durante il fascismo e un’instancabile voce critica nell’Italia del dopoguerra. Ha diretto vari quotidiani e fondato il Premio Letterario Viareggio; non da meno, Federico Fellini lo scelse per una parte nel film La Dolce Vita.

Repaci scrisse per il teatro e fu ispirato dall’amata terra di origine in cui tornava spesso per concepire storie intime dal sapore familiare, come il ciclo dei Fratelli Rupe e i Racconti della mia Calabria.

Cultura e tradizioni Palmi
Casa della cultura Palmi

La Casa della cultura “Leonida Repaci” è un moderno edificio polifunzionale ubicato a Palmi, nel quale hanno sede:

  • La Pinacoteca Leonida ed Albertina Repaci;
  • Il Museo di etnografia e folclore Raffaele Corso;
  • La Biblioteca comunale Domenico Topa;
  • L’Antiquarium Nicola De Rosa;
  • Il Museo musicale Francesco Cilea e Nicola Antonio Manfroce;
  • La Gipsoteca Michele Guerrisi;
  • La Sezione di Archivio di Stato di Palmi;
  • L’auditorium comunale.

La struttura inoltre è dotata di un ampio giardino dove sono collocate sculture in bronzo, due austere colonne d’età romana (provenienti dal sito archeologico dell’antica Tauriana) e una copia dell’antica Fontana della Palma.

La Casa della Cultura di Palmi, nata su sollecitazione dello scrittore Leonida Repaci, fu a lui intitolata, con una solenne cerimonia, il 28 ottobre I984. Nel suo intervento durante la manifestazione dell’intitolazione della Casa della Cultura così diceva:

“Ovviamente sta a chi la gestisce – cioè a chi traduce nei fatti le possibilità potenziali che offre la Casa della Cultura la responsabilità di renderla un organismo attivo, realmente inserito nella comunità, e inserito come un suo cuore pulsante, come un laboratorio di idee, non come un luogo di più o meno decoro nel
quale di tanto in tanto ritrovarsi per una mostra di pittura, per una conferenza o per un convegno.”

Il complesso conserva e tramanda la memoria storica di usi, costumi, tradizioni, testimonianza materiali del passato, appartenenti all’intera regione. La Casa della Cultura trova, poi, una naturale espansione nella città. Molte delle collezioni e delle memorie custodite rinviano, infatti, situazione esterne. Per fare qualche esempio, il Museo dello scultore Guerrisi ha due mirabili riscontri ambientali nel Monumento ai Caduti ed in quello al Maestro Francesco Cilea; numerosi reperti della Gipsoteca fanno riferimento ad artisti dei quali opere significative sono rintracciabili nelle Chiese della città: valga per tutte I’altare di bronzo di San Rocco dello scultore Alessandro Monteleone. Si realizza, cosi, un singolare rapporto “dentro/fuori” tra Casa della Cultura e Città/Territorio, con continui rimandi reciproci, che e come un continuo espandersi della Casa della Cultura all’esterno ed un continuo rinviare del l’esterno alla Casa della Cultura, felice momento di sintesi di storia e memoria.

I musei interni

Museo di Etnografia e Folklore "Raffaele Corso"

Il museo etnografico fu fondato nel 1955 su iniziativa di Antonino Basile, Nicola De Rosa, Giuseppe Pignataro, Luigi Lacquaniti, Francesco Salerno, Francesco Cipri e Antonino Nasso, e venne collocato all’interno di Palazzo San Nicola. Trasferito nel 1984 nella Casa della Cultura, il museo al suo interno custodisce oggetti della quotidianità, delle fede, e del folclore della Calabria, divisi in sezioni quali: il ciclo dell’anno, il ciclo della vita umana, l’agricoltura, la marineria, la religiosità popolare, i costumi e l’arte popolare.

Pinacoteca “Leonida e Albertina Repaci”

Leonida Repaci fu tra le figure più rappresentative della cultura calabrese del Novecento per varietà di interessi, vastità della produzione e per la passione nel suo impegno politico e sociale. Negli anni Trenta soggiornò alternativamente a Roma e a Palmi dove, in una villa (la Pietrosa), cominciò a raccogliere collezioni di quadri, sculture, libri. La preziosa collezione donata dalla scrittore alla sua città è una delle più importanti pinacoteche d’arte moderna e contemporanea dell’Italia meridionale.

Gipsoteca "M. Guerrisi"

La Giposteca è soprattutto ricca dei calchi e delle sculture di Michele Guerrisi. L’artista, nato a Cittanova, ha sempre rivendicato le sue origini magno-greche, la sua fedeltà ad una linea di rigorosa classicità. Grazie alla donazione fatta alla moglie, Marta Rempte, è stato possibile realizzare questo Museo. Michele Guerrisi, oltre che scultore fu raffinato acquarellista, in età matura si manifesto imperiosa la sua antica passione giovanile per la pittura.

Antiquarium

L’Antiquarium, Sezione archeologica «Nicola de Rosa», inaugurato nel 1997, ospita i reperti relativi a Taurianum, molti dei quali provengono da ritrovamenti subacquei poiché l’antico sito era ubicato lungo le rotte che attraversavano lo stretto di Messina. L’Antiquarium è una vera e propria sezione archeologica che comprende numerosi reperti provenienti dall’area geografica dell’antica Taureana.

Biblioteca Comunale "Domenico Topa"

La Biblioteca Comunale di Palmi venne istituita nel 1890. Distrutta dal terremoto del 1908, fu poi ricostruita nel 1927. Nella stessa data, il Commissario Prefettizio dell’epoca nominava Direttore il Prof. Luigi Lacquaniti.
Orario di apertura al pubblico:
da lunedì a venerdì dalle ore 8:30 alle ore 12:30
apertura pomeridiana giovedì dalle ore 15:30 alle ore 17:30
Contatti:
Telefono: 0966/262249 – E-mail: casaculturapalmi@gmail.com

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